Vignaux e Slosson

Vignaux e Slosson

Il10 aprile 1880, a Parigi, nella sala Cremorhe (l’ex sala Valentino) c’è il pubblico delle grandi occasionì perla serata inaugurale dell’attesa sfida tra l’idolo locale Maurice Vignaux e l’asso americano George Slosson. L’incontro, è previsto sulla distanza dei 4000 punti, in 4 sessioni serali agli 800 punti più una, conclusiva, da giocarsi ad oltranza fino al raggiungimento del traguardo prefissato. Il match entra subito nel vivo per merito del campione francese che, alla quarta ripresa, si mette “in americana” e, con le’bilie in stretta formazione, compie un paio di volte il giro del biliardo, realizzando una splendida serie di 422 carambole.Il pubblico saluta conun applauso frenetico la prodezza del proprio beniamìno, poi la mano passa a Slosson. Il campione americano, per nulla impressionato , piazza una bella serie di 227, seguita, alla nona ripresa, da una di 292: la sua migliore prestazione della serata. E Vignaux, comunque, che vanta come seconda miglior serie un 185, a chiudere a proprio favore la prima sessione col punteggio di 800-625, in 15 riprese, alla stupenda media dì 53,33. “Il Leone”, allenatissimo, ha fatto vedere di essere al top della condizione, ma “lo Studioso”, che gli è stato solo di poco inferiore; ha dimostrato una capacità di reazione da autentico fuoriclasse. L’atmosfera è elettrica e nella sala aleggia, palpabile, la sensazione che il match possa assurgere a livelli impensabili. Intanto Vìgnaux si gode la prima notte da vincitore, mentre Slosson medita sul da farsi. Forse nella mente del campione americano si sta gìà insinuando il dubbio che non sia stato un affare sottrarsi alle magie dello “Stregone” per andare a caccia del “Leone” nella sua tana.